È già terminato l’anno scolastico per gli studenti spagnoli di elementari, medie e superiori. Oggi è arrivata la conferma dall’esecutivo di Pedro Sánchez, dopo settimane di discussione.
L’dea di chiudere in questa tarda primavera le lezioni era nell’aria già da qualche giorno, se non settimane: anche Madrid ha deciso di chiudere l’anno rimandando tutto a settembre quando incomincerà un nuovo anno scolastico. Così come da tempo ha fatto l’Italia: il rischio di aumentare i contagi non è ancora del tutto sventato.
Oggi è stato reso noto dal ministero della Sanità che i contagi sono tornati pericolosamente ad aumentare, quasi il triplo rispetto a lunedì scorso. Un dato che spaventa e che arriva dopo dieci giorni dalla riapertura parziali di alcune aziende, fabbriche e attività commerciali.
Ultimamente è stata criticato il permesso di concedere un’ora d’aria al giorno tra le 9 del mattino e le 9 di sera ai minori di 14 anni. Durante il primo giorno di libertà per i bambini si sono viste pericolose scene di assembramenti. Del resto non è impresa semplice contenere dodicenni, felici per essersi ritrovati dopo quasi due mesi di continuamente in casa.
Se l’impennata di aumenti verrà confermata, si dovranno adottare misure più cause e rivedere il calendario delle ripartenze. Tornando al tema della scuola, quelle per i minori di sei anni, i cui genitori non possono telelavorare, (senza qualcuno cui lasciare i fai) alcuni istituti infantili riapriranno.