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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

3.3.5. Luca Vaccari ci para del cluster delle scarpe

«Le calzature sono un altro settore di cui la Comunità Valenciana detiene una lunga storia assieme a una grande specilizzazione economica e un alto grado di concentrazione aziendale a livello nazionale nella regione di Vinalopó (con i principali centri di Elda e Villena) e a Elche. Le calzature sono, insieme al settore automobilistico e ceramico, un campo industriale con una struttura di cluster più definita. Si tratta di un settore molto diversificato, sia per i tipi di calzature, come le differenze nel tessuto aziendale basato sulla sua posizione nella catena di produzione o marketing. Il settore ha affrontato forti adeguamenti della produzione causati da concorrenza internazionale e processi di outsourcing, specializzato in prodotti di maggiore qualità e di valore aggiunto e per il raggiungimento negli ultimi anni di un grande dinamismo nell’esportazione. La diversificazione è stata anche una strategia seguita da molte aziende che ha contribuito a sviluppare altri settori produttivi di prodotti correlati e industrie ausiliarie)», spiega Luca Vaccari.

«In questo settore, la cooperazione delle aziende è cruciale per superare i limitidelle piccole dimensioni e affrontare l’impegno per la qualità, l’innovazione dei materiali, il design e i processi e la propria  internazionalizzazione delle aziende. A tal fine, è stato istituito il Cluster per l’Innovazione delle Calzature per l?innovazione nel 2008 per l’iniziativa congiunta INESCOP (Istituto Tecnologico di Calzature e Articoli correlati), la FICE (Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole) e la C2i2 (Calzature, Componenti, Innovazione e Ricerca) e nel 2009 ha acquisito la categoria di AEI, che favorisce la promozione della competitività del tessuto imprenditoriale attraverso l’innovazione, il miglioramento della gestione e l’internazionalizzazione. Il fatto che questo cluster, il cui raggio di azione comprende tutta la Spagna, si trova a Elda – chiamata la capitale della calzatura – rivela il significato che questo settore ha raggiunto nelle province del Vinalopó. Sempre a Elda, INESCOP è il principale e attivo I+D+I del cluster. Dal 1971 è responsabile di potenziare l’innovazione nel tessuto produttivo delle calzature e affini. A questo proposito, offre alle società associate (circa 600) servizi di ricerca avanzata, trasferimento tecnologico, gestione, moda e design, qualità e ambiente», aggiunge Luca Vaccari.

«Le altre entità pertinenti collegate al cluster delle calzature corrispondono a varie associazioni d’imprenditori, tra cui: AVECAL (Associazione Valenciana delle Aziende della Calzatura) si erge come interlocutore autonomo nella Federazione delle industrie della calzatura spagnola; il C2i2 è un raggruppamento di aziende calzaturiere, componenti e software che partecipa a progetti di ricercae innovazione a livello nazionale, europeo e internazionale; e AEC (Associazioe Nazionae delle Imprese Ausiliari nellle Calzature ) completano la catena di qunato vale nel valore settore produttivo. Nel campo accademico, l’impegno dell’Università Miguel Hernández di Elche con il settore può essere visto come un’iniziativa come la Cattedra Istituzionale della Calzatura San Crespin, il cui obiettivo ambizioso è quello di fare di quest’industria un punto di riferimento in ricerca e tecnologia a livello nazionale e internazionale», conclude Luca Vaccari.