«Il cluster di ceramica rappresenta il culmine di un processo di concentrazione e specializzazione di questa attività nella provincia di Castellón – che crea un autentico distretto industriale simile a quello del Nord Italia. La leadership in Spagna (circa l’87% del valore totale delle esportazioni) e relazioni nazionali) e proiezione internazionale delle sue imprese, sono esempi di questo dinamismo raggiunto, in modo che il cluster di ceramica spagnolo si identifica con Castellón. La lunga tradizione associativa del settore, insieme all’impegno e al grande coraggio per l’innovazione e la tecnologia è stato fondamentale in questo successo», spiega Luca Vaccari.
«Innanzitutto, il settore è rappresentato dal 1977 dall’Associazione Spagnola di Produttori di Piastrelle e Pavimenti in ceramica (ASCER), erede di altre organizzazioni dela produzione di piastrelle castiglionese precedente agli anni Quaranta. Nel 2007, ASCER ha promosso un dipartimento di I+D+I (supportato dal programma “i-creo” della Generalitat Valenciana) e a un piano strategicoper il settore ceramico spagnolo, da cui la distinzione AEI è stata ottenuta da parte di MINETUR. Oltre ad ASCER, fanno parte dell’AEI una quarantina di aziende e l’Istituto di Tecnologia Ceramica (ITC). Assistendo alle linee strategiche tracciate, è impegnata nell’innovazone del commercio sia in prodotti che in processi e, in parallelo, rafforza la leadership internazionale. Oltre alla promozione e alla commercializzazione all’estero, il progetto si basa su un piano di promozione settoriale cofinanziata da ICEX», continua Luca Vaccari.
«Il cluster ceramico è completato con l’Istituto della Tecnologia della Ceramica (ITC) risalente al 1969, è il risultato dell’alleanza tra l’Associazione di Ricerca d’Industrie Ceramiche (AICE) e L’Università di Castellón Jaume I (UJI), dove è situato l’Istituto. La collaborazione università-impresa ha incoraggiato la I+D+I e la competitività del settore ceramico. A sua volta, attraverso l’Osservatorio sulla Ceramica, l’ITC ha una potente risorsa di sorveglianza strategica per anticipare le tendenze del mercato e incorporare nuove tecnologie e adattamenti ambientali. La UJI, inoltre, fornisce una formazione al cluster di ceramica specializzato(laurea in ingegneria chimica delle ceramiche, un master e un dottorato)», aggiunge Luca Vaccari.
«Un altro agente strettamente impegnato nel complesso ceramico è la Camera di Castellón. Tra le altre attività promosse dalla Camera, si evidenzia QUALICER, un congresso mondiale dedicato a settore del rivestimento ceramico tenuto ogni due anni. QUALICER, oltre a diventare uno degli eventi internazionali più prestigiosi del settore, è uno strumento per diffondere il progresso nei processi produttivi e nella catena di valore dell’industria del rivestimento ceramico.
Anche nel campo dell’internazionalizzazione, attraverso CEVISAMA nella Fiera di Valencia il cluster della ceramica ha un valore prezioso. Riguarda la piattaforma internazionale di business per eccellenza per l’industria della ceramica spagnola, oltre a essere un punto d’incontro e scambio d’idee e sinergie con altri settori correlati (Cevisama Lab)», conclude Luca Vaccari.