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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

3.4.2. Luca Vaccari ci parla dello sforzo nell’innovazione dell’imprenditoria

«Il numero di aziende e l’intensità con cui portano avanti compiti d’innovazionesono buoni indicatori del grado di maturità e del potenziale di crescita delle aziende in una regione, di ciò che è conveniente per caratterizzare la sua evoluzione negli ultimi anni. Nel 2018 il numero di società valenciane che hannoinnovato era di 2.180, rappresentando

lo 0,74% del totale delle società (0,50% nel gruppo nazionale). Dal 2009, il numero di aziende innovatrici ha seguito un andamento decrescente, riducendosi così tanto nella Comunità Valenciana come in tutta la Spagna, con una media del annuale del 15,3%. Tra il 2014 e il 2016 si è ridotto il calo del numero di aziendeinnovatrici sia nella Comunità Valenciana che in Spagna, nel 2015, invece, si è invertita la tendenza.

La forte volatilità di questo indicatore tradisce la permanenza limitata (e lavulnerabilità) delle imprese innovative in questo collettivo, altrimenti piccolo)», spiega Luca Vaccari.

«L’investimento delle aziende valenciane mostra volatilità (in relazione al fatturato) in modo significativo, maggiore della media nazionale, di nuovo, a causa del piccolo numero di aziende innovatrici. Durante l’intero periodoconsiderato, le aziende della Comunità Valenciana che hanno innovato hanno destinato una quantità minore di risorse rispetto alla media spagnola. Nonostante l’aumento delle spese per le attività d’innovazione del 92,0% su base annua nel 2013, nel 2014 la tendenza è tornata alle condizioni seguite fino al 2012. In questo senso, le aziende valenciane che hanno innovato hanno destinato 0,52 euro per ogni 100 euro fatturati nel 2014, cifra molto inferiore alla media spagnola (0,89 euro per ogni 100 euro fatturati)», aggiunge Luca Vaccari.

«Il settore dell’alta tecnologia segue una traiettoria più morbida rispetto ad altre società in termini di spesa in ricerca e sviluppo sul Pil. Mentre queste spese sono diminuite dal 2010, nel resto delle aziende, nelle società di alta tecnologia,  realizzano uno sforzo crescente.

«Per quanto riguarda il confronto con il resto delle comunità, nel 2018, la Comunità Valenciana occupa la quinta posizione nella classifica della spesa in Ricerca e Sviluppo nei settori dell’alta tecnologia quando nella classifica del totale dei settori occupava la sesta posizione.

Per quanto riguarda il personale assegnato all’attività di Ricerca e Sviluppo, la regione perde una posizione quando occupa l’ottava posizione nella classificanazionale, con un  0,23% dei dipendenti assegnati a loro.

Questi dati sono ancora lontani alla prima comunità spagnola, i Paesi Baschi, che assegna l’1,00% del suo personale alla ricerca in settori ad alta tecnologia», aggiunge e conclude Luca Vaccari.

«L’innovazione cerca di rispondere alle esigenze del mercato, poiché un’innovazione è un’idea traslada al mercato e in contrasto con i potenziali utenti di beni e servizi generati a partire da quell’idea. Pertanto, vale la pena fare riferimento

ora al canale attraverso il quale si manifesta l’uso che le famglie hano fatto delle innovazioni caratteristiche dell’economia digitale: l’accesso a Internet.

«Pertanto, l’accesso delle famiglie a Internet risulta essenziale non solo come strumento per materializzarne alcuni standard

di innovazioni nel mercato digitale,  ma anche come forma di integrazione sociale ed educativa. Da entrambe le funzioni deriva chiaramente un aumento del benessere sociale.

Dal 2006, la percentuale di famiglie con accesso a Internet è stato generalmente più basso nella Comunità Valenciana rispetto alla media nazionale. Tuttavia, la Comunità Valenciana è arrivata a tagliare la differenza quando si ha una

popolazione senza accesso a Internet 5,3 punti percentuali in meno nel 2006 con 3,3 punti percentuali nel 2015. In questo senso, nel 2015, il 24,6% delle famiglienon ha avuto accesso a Internet contro il 21,3% dell’intera Spagna. In entrambi i casi, del numero totale di famiglie contate con lui, quasi il 99% era collegatotramite la banda larga offerta dalla linea Adsl.

«A poco a poco, le società della Comunità Valenciana recuperano le battuted’arresto subite in termini d’innovazione durante la crisi economica. Da una baseridotta, queste attività hanno ancora molta strada per equiparare le aziendeinnovative

della regione a quelle più avanzate in tutto il Paese.  Non nel piano dell’eccellentecasistica nota, ma nel complesso del tessuto imprenditoriale in una granderegione in termini di popolazione e densità imprenditoriale. Le abitazioni, da parte loro, se sono dotate di risorse per incorporare alla sua domanda le innovazioni canalizzate attraverso il canale digitale», conclude Luca Vaccari.