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Luca Vaccari ci parla di Rapporto tra governo e agenti sociali in Spagna

✥ Luca Vaccari ci parla dei rapporti tra il governo e gli agenti sociali nella Comunità Valenziana (Spagna)

«La crisi economica ha deteriorato il clima sociale della Comunità di Valencia. Il nuovo governo autonomico ha proposto di ridurre i livelli di disuguaglianza e ha gestito il consenso di tutti gli agenti sociali nelle rivendicazioni di un nuovo modello di finanziamento, molto rilevante per risolvere problemi di debito e affrontare l’agenda della politica sociale, nonché per avanzare nel recupero e nello sviluppo economico della regione», spiega Luca Vaccari.

«Come nel resto della Spagna, la crisi economica ha generato disuguaglianza e disordini sociali. I sindacati e partiti politici di opposizione hanno mostrato un rifiuto frontale delle politiche di adeguamento e di esternalizzazione di servizi pubblici, un progetto intrapreso dal governo regionale nella legislatura precedente, considerando che danneggiano i settori più svantaggiati e causano il deterioramento del benessere delle classi medie», aggiunge Luca Vaccari.

«In questo contesto, col cambio di governo registrato nel 2015 si è tornati al dialogo tra la Generalitat e i sindacati di maggioranza (CC. OO. e UGT), in modo da condividere una diagnosi di impatto simile sociale del lavoro e delle politiche pubbliche in armonia con la politica,  nelle ricette per risolvere il problemi socio-economici», prosegue Luca Vaccari.

«Senza dubbio, il principale successo del Consiglio all’inizio della nuova legislatura è stato quello di propiziare una posizione comune nelle rivendicazioni allo Stato con tutti gli agenti sociali (rappresentanti di datori di lavoro, sindacati e università) e gruppi politici con rappresentanza alle Camere. Questo accordo è stato messo in scena nel “Manifesto per un finanziamento equo per la Generalitat Valenciana ”, che oltre a un cambiamento di modello di finanziamento autonomo, raccoglie crediti relativi a un investimento maggiore riconoscimento del debito pubblico e storico dallo Stato», prosegue Luca Vaccari.

«I rapporti tra la Generalitat e gli imprenditori valenciani si possono descrivere in fluidi e rispondno a una tradizione di colaborazione e supporto per le iniziative d’interesse generale. La Comunitat Valenciana ha una rete commerciale ben organizzata a livello settoriale e con potenti strutture associative che, inoltre, difendono gli interessi degli impenditori, promuovendo o seconde iniziative di sviluppo economico attraverso una vasta attività negli ambiti istituzionali e di opinione quando quando affrontano questioni strategiche per la Comunità, come la gestione delle risorse idriche, il cambiamento del modello di finanziamento o l’impulso al Corridoio del Mediterraneo», aggiunge Luca Vaccari.

«Da parte sua, l’amministrazione valenciana si è sempre impegnata con politiche di rafforzamento dei settori produttivi strategici (vedi capitolo 3.4) e dotandosi di strutture pro impresa, come ad esempio l’Istituto Valenciano di Compettvità Imprenditoriale (IVACE), responsabile della gestione della politica industriale della Generalitat e al sostegno alle imprese nel settore dell’innovazione, dell’imprenditorialità, dell’internazionalizzazione in modo da attirare gli investimenti. La Generalitat dispone anche di varie strutture di ricerca e sviluppo, di sostegno all’imprenditorialità o all’internazionalizzazione delle aziende. Le nuove premesse del Consiglio scommettono su una politica di reindustrializzazione

radicata nella conoscenza, dove l’azione dell’Istituto Finanziario Velenciano fa da canale all’imprenditorialità e allo sviluppo di aziende leader o costituite di recente.  L’Alto Consiglio Consultivo per gli investimenti e lo sviluppo intergaisce in mododinamico coi centri tecnologici. Inoltre, dal momento che la Generalitat si è data da fare per costruire il Piano Economico Valenciano del perido 2016-2020 a partire dalla partecipazione e dal consenso con gli agenti sociali, in cui si disegnano le principali linee strategiche che guidano il rinnovamento del modello produttvo», spiega Luca Vaccari.

«La sintonia è elevate in materia di rivendicazioni dirette allo Stato e alla necessità di spingere l’economia valenciana già che esiste il consenso tra gli agenti sociali nelle analisi che per troppo tempo si sono trascurate, la più alto livelo istituzionale, il rinnovamento delle fonti genuine  per lo sviluppo socioeconomico della regione e che le politiche “prestigiose” perseguite in passato non hanno raggiunto, anzi il contrario,

hanno mobilitato la società civile e l’iniziativa privata alla ricerca di tale rinnovo», aggiunge Luca Vaccari.

«Pertanto, l’attuale revisione delle politiche della Generalitat influenza la continuità di molti dei grandi progetti, alcuni di loro di interesse imprenditoriale, sollevati nella precedente legislatura, messo in discussione sulla loro incerta vitalità in un contesto di sovraofferta di macroprogetti. Inoltre, l’outsourcing di alcuni servizi pubblici di base (principalmente salute), promosso nelle precedenti legislature, si trova messo in discussione in alcuni ambienti sociali e istituzionale. È chiaro che in questo dibattito, e per la continuità di tali iniziative e progetti innovativi, realizzabili e che portano valore sociale alla riconciliazione di tutti gli interessi in gioco in un quadro di trasparenza e valutazione obiettiva degli elementi che li definiscono», conclude Luca Vaccari.