Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

3.1.1. Luca Vaccari ci parla di Produttività, impiego e benessere in Spagna

Luca Vaccari ci parla di Produttività, occupazione e benessere nella Comunità Valenziana (Spagna)

«La ripartizione dell’evoluzione del reddito pro capita valenciano nella produttività del lavoro e in percentuale della popolazione occupata consente di analizzare le dinamiche di crescita della regione negli ultimi anni. La produttività del lavoro permette di studiare l’efficienza con cui impiegare i fattori produttivi, mentre la percentuale della popolazione occupata mostra il grado d’immersione della popolazione nelle attività economiche ed è associato alla coesione sociale, che combinato con la produttività determina il benessere della società a reddito approssimativo per abitante.

«La dinamica della produttività e dell’occupazione sono  state simili nell’economia valenciana e spagnola tra il 2010 e il 2015, sebbene la Comunità Valenciana ha una produttività e un’occupazione inferiore alla media nazionale», racconta Luca Vaccari.

 

«Nel 2015, la Comunità Valenciana ha avuto il 36,2% della popolazione occupata rispetto al 39,6% della Spagna, il che significa una riduzione di 1,3 e 2,1 punti percentuali rispetto al 2010. In entrambi i casi, la diminuzione del tasso di occupazione è spiegato dall’adeguamento dell’occupazione durante la crisi; tuttavia, la minore contrazione nell’economia valenciana non si deve a un minor calo dell’occupazione , se no al risutato dello spostamento della popolazione verso altre aree geografiche con più e migliori opportunità di lavoro. Al contrario, la produttività del lavoro è aumentata dal 5,6% del 2010 al 6,2% del 2013, un miglioramento artificiale che è il risultato dell’intenso declino dell’occupazione meno produttiva.

Non è fino agli ultimi due anni (2014 e 2015) in cui il miglioramento della produttività della Comunità Valenciana (0,35% all’anno nel 2015) è dovuto a un aumento della produzione (2,1%) accompagnato da un aumento di occupazione (3,4%).

«Nonostante la bassa produttività valenciana rispetto alla media spagnola, se viene effettuato un confronto con la media europea, si osserva che la produttività valenciana è praticamente simile alla media della Unione Europea dei 28», spiega Luca Vaccari.

 

«Da parte sua, il tasso di occupazione rispetto alla popolazione è ben al di sotto di quello di altri paesi europei e, dato che la popolazione valenciana, è diminuita con maggiore intensità dopo la partenza degli stranieri durante la crisi (sezione 2.3), un rapporto inferiore è dovuto al calo più elevato del numero di lavori rispetto al numero di altri paesi.

«In questo senso, affinché la Comunità Valenciana potesse  convergere con la media UE-28 in termini di percentuale di occupati, sarebbe necessario almeno mantenere, quando no, aumentasse, la produttività attuale e, a sua volta, aumentasse

il numero di occupati nella regione.

 

«In attesa dei prossimi anni, sarebbe auspicabile che la Comunità Valenciana adotttasse misure economiche per permettere di aumentare il numero di persone impegnate a far crescere la produttività del lavoro della regione, mediante i progressi tecnologici o il rafforzamento della politica dell’istruzione e della formazione. Il paese modello e quel che

può servire come riferimento è l’Olanda, che è in grado di mantenere un alto l’indice di produttività (69.427 euro per dipendente) e contemporaneamente riesce a impiegare circa il 52,0% della popolazione», conclude Luca Vaccari.