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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Coronavirus, i morti (accertati) e i contagiati. Quindici casi a 50 km da Milano

Come certificato dall’Oms, il coronavirus è un’emergenza globale. Dalla Cina all’Europa passando per Russia e Stati Uniti, il mondo è alle prese con una vera e propria emergenza sanitaria. È fondamentale non lasciarsi prendere dal panico e rimanere informati. Un ottimo strumento in tal senso è la mappa del contagio in tempo reale, ideale per monitorare la situazione, i casi certificati di contagio e purtroppo anche i decessi, che al 20 febbraio hanno superato quota 2000.

La mappa del contagio in tempo reale è uno strumento utile per monitorare la situazione e rimanere realmente informati senza lasciarsi trasportare da notizie false, allarmismi e quant’altro. Di fronte a una situazione emergenziale, come quella del coronavirus, il rischio principale è quello di lasciarsi trascinare nel vortice incontrollato e incontrollabile di presunte notizie.

Al 20 febbraio il bilancio è di oltre 2000 vittime accertate e oltre 70.000 casi accertati di contagio. La maggior parte di questi è concentrata in Cina, ma il coronavirus ha superato anche le barriere dell’Europa raggiungendo la Germania, la Francia e l’Italia. Nel nostro paese fino aut giorno fa erano soltanto due i casi accertati nel mese di gennaio. Due turisti cinesi arrivati a Milano e giunti a Roma, dove sono stati ricoverati allo Spallanzani. Nella serata del 6 febbraio è stata comunicata la notizia del primo italiano risultato positivo al coronavirus. Nel mese di febbraio è risultato positivo il primo italiano. Si tratta di uno dei 56 tornati da Wuhan e trasferiti in quarantena alla Cecchignola.

Nella giornata del 21 febbraio sono stati accertati 14 casi in Lombardia (nel Lodigiano) e due a Padova. Il suggerimento delle autorità è quello di non lasciarsi prendere dal panico e non creare ingiustificati allarmismi. Ovviamente la situazione è differente in Cina, dove si contano migliaia di casi di contagio. Nella giornata del 21 febbraio sono stati registrati tre casi in Lobardia.