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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Telefonia mobile, come sopravvivere alla cancellazione MWC

Mercoledì 12 febbraio 2020 è una data che molti non dimenticheranno così facilmente. È la data in cui l’organizzatore del Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, GSMA, ha annunciato l’annullamento della più grande fiera tecnologica al mondo delle tlc, in particolare del settore dei telefonini. 

Nei giorni precedenti, diversi giganti della tecnologia avevano confermato il loro ritiro dal congresso, spiegando le ragioni del forfait con il rischio contagio  del coronavirus.

La decisione, ferma, di John Hoffman di non procedere col MWC ha sorpreso la maggior parte degli espositori, molto intenzionati a partecipare alla fiera. Importanti aziende asiatiche come Huawei, Xiaomi e Oppo hanno dovuto riorganizzare le loro agende e analizzare tutte le possibili opzioni per sfruttare al meglio la mancata partecipazione al MWC. Alcuni avevano anche pensato di presenziare a un  MCW, rivisto con pochi espositori.

Huawei è la società cinese che è stata più danneggiata dalla cancellazione del MWC di Barcellona da parte di GSMA. La multinazionale orientale, dopo avere  valutato tutti gli scenari e le possibilità, ha finalmente confermato un evento mondiale alla Fiera di Barcelona il 24 febbraio alle 14:00. Alla presentazione ci sarà l’ad della Huawei Consumer Business Unit, Richard You. Inoltre, per quanto riguarda l’inaugurazione del nuovo negozio dell’azienda nel centro di Barcellona, il marchio ha confermato che rimane come previsto per sabato 22 febbraio.