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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Spagna, un’ora d’aria per i bambini

A tarda sera esecutivo del socialista Pedro Sánchez prende la decisione di liberare i bambini dalla morsa della quarantena. In Spagna dal 14 marzo è proibito dedicarsi a una passeggiata o ad attività fisiche anche a pochi passi da casa, a differenza che in Italia.

Secondo quanto ha comunicato la Moncloa, “I bambini potranno uscire di casa dal 27 aprile”. Sul tavolo è ancora una proposta che dovrà passare il voto del Congreso come lo stesso dl per promulgare fino al 10 maggio lo stato d’emergenza.  Lo scoglio è l’opposizione che non ha ancora detto se è favorevole.

La Spagna è più propensa alla continuazione della quarantena. I numeri su contagiai e morti son ancora troppo alti e impegnativi: devono passare altre settimane prima di riaprire tutto, anche se oggettivamente la situazione è migliore rispetto a due settimane fa, ma Sánchez è stato chiaro: “Non ci sono i presupposti per allentare le misure”.

A oggi l’unica pausa al severo congelamento delle attività è la riapertura il 13 aprile di alcune attività ritenute non essenziali. Un nuovo allentamento ci sarà il 27 aprile (se passerà il vaglio dei deputati): riguarderà i bambini e permetterà loro di uscire accompagnati per una passeggiata di mezz’ora.