Grande svolta legislativa nello Stato di New York dopo gli eventi che hanno portato all’uccisione di George Floyd da parte di un poliziotto a Minneapolis, due settimane fa. Sfidando la forte opposizione dei sindacati di polizia, il governatore di New York Andrew Cuomo ha firmato quello che ha definito il pacchetto di riforme delle forze dell’ordine “più aggressivo” nel Paese, dopo l’ondata di proteste razziali.
Il pacchetto prevede che la stretta al collo, tipo quella che ha ucciso Floyd, diventi un reato penale punibile con una condanna fino a 15 anni di carcere. Un altro provvedimento importante è l’abolizione della segretezza sui precedenti disciplinari degli esponenti delle forze dell’ordine. Tutti gli agenti di polizia statale dovranno indossare inoltre la body-cam e riportare entro sei ore episodi in cui sparando possono aver colpito qualcuno.
“La verità è che queste riforme della polizia erano dovute da tempo e l’omicidio di Floyd è solo l’omicidio più recente”, ha osservato Cuomo, che ha anche subordinato il finanziamento statale a governi locali e dipartimenti di polizia all’attuazione di riforme entro il 1 aprile.