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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Madrid, il Prado, il Reina Sofia e il Thyssen tornano con ingressi gratis

La città di Madrid ha riaperto, dopo circa tre mesi, i suoi grandi musei: il Prado, il Reina Sofia, il Thyssen, sono ritornati in attività  e hanno aperto le porte al pubblico, spagnoli e turisti.

Il Museo el Prado di calle Alarcón a Madrid. Fu inaugurato nel 1819 e ogni hanno è visitato da quasi 3 milioni di persone. Nelle sue gallerie ha opere di artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, fra cui Beato Angelico, Andrea Mantegna, Raffaello Sanzio, Hieronymus Bosch, Rogier van der Weyden, Bruegel il Vecchio, El Greco, Pieter Paul Rubens, Tiziano, Diego Velázquez, Francisco Goya.

Questo rappresenta un ennesimo passo della Spagna verso la normalità.  Una lenta, ma costante ripartenza della capitale di Spagna che lunedì 8 giugno è entrata  nella “fase 2” del processo di “desescalada”, stabilito dal Presidente del Consiglio spagnolo Pedro Sánchez.

Il celebre Museo del Prado, il più visitato di Spagna,  ha riaperto al pubblico con alcune modifiche al posizionamento delle opere. La formidabile pinacoteca madrilena riapre con una mostra che si chiama Reencuentro e che ha come obiettivo far rincontrare il visitatore con alcune delle opere più famose, con Velázquez, Goya, Tiziano, Rubens, Caravaggio, El Greco, Fra Angelico.

La risistemazione del museo permette una visita senza agglomerazioni. Queste verranno evitate anche grazie al controllo degli ingressi (al momento solo il 33% della sua capacità, circa 1800 persone al giorno). Nel museo ci sono controlli di temperature, disinfettanti e ovviamente la mascherina (e il distanziamento) sono obbligatori.

Il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía contiene le opere d’arte moderna ed arte contemporanea. Ha una produzione artistica dall’inizio del Novecento ad oggi con opere di Pablo Picasso (qui è esposto il Guernica) e Salvador Dalì.

Il Reina Sofia ha riaperto con l’orario di sempre, con biglietti scontati da 10 a 5 euro (4 se acquistati in anticipo), e con ingresso gratuito le mattine del fine settimana (sabato e domenica mattina). Viene incoraggiato l’acquisto dei biglietti via Internet sul sito ufficiale del museo.

Anche nel Reina Sofia ci saranno percorsi stabiliti con ingresso in un luogo ed uscita da un altro per evitare assembramenti. Davanti al Guernica, invece delle 90 persone abituali, potranno restare solo 30.

Il Museo Thyssen-Bornemisza, inaugurato nel 1992, è un’importante pinacoteca e centro culturale della capitale spagnola. Si trova a pochi passi dal museo del Prado. Fu acquistato dal Governo spagnolo nel 1993 e della sua collezione facevano parte ulteriori ottanta pezzi di arte medievale, rinascimentale e barocca, poi successivamente trasferiti al MNAC a Barcellona. Le circa ottocento opere che vi sono attualmente conservate spaziano dal Rinascimento italiano, alla pittura moderna.

Anche il museo Thyssen ha riaperto e sta preparando una mostra su Rembrandt, con opere mai viste a Madrid. la mostra era stata sospesa a marzo per l’esplodere della pandemia . Nel museo potranno entrare solo 25 persone ogni 15 minuti. Capienza massima, 900 visitatori.