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La Spagna aumenta l’emissione debito a 130 miliardi per l’emergenza epidemia

La Spagna aumenterà l’emissione di debiti netti dal mercato finanziario 2020 a 130 miliardi di euro (143 miliardi di dollari) per copertura e costi relativi al coronavirus. Lo Stato ha previsto  97.500 milioni di euro in più rispetto ai 32.500 milioni inizialmente previsti per l’anno.

Finora il Tesoro ha emesso circa il 48% del proprio debito di 297,66 miliardi per l’anno, secondo quanto dichiarato dal dicastero dell’Economia. Una fonte del Ministero ha confermato la Spagna otterrà, probabilmente, 15 miliardi di euro per la linea SURE, un meccanismo europeo per affrontare la crisi a seguito dell’emergenza virus,  e pagherà l’indennità di disoccupazione, al termine del completamento del programma di emissione dei 130 miliardi per il 2020.

Tuttavia, la fonte ha affermato che è ancora troppo presto per decidere. Anche il Fondo di recupero dell’Unione Europea potrebbe mettere a disposizione dei Paesi in crisi  500 miliardi di euro: alcuni criteri sui finanziamenti sono ancora oggetto di discussione, attraverso sovvenzioni o prestiti.

Prevalendo anche la possibilità di accesso al meccanismo europeo di stabilizzazione (MESE), il Fondo del Salvataggio europeo, secondo una fonte ministeriale  “sarà adottata una decisione basata sull’interesse generale“.

Giovedì, la Spagna ha emesso un debito a metà mese e ha chiuso per 6,9 miliardi di euro con una forte domanda, soprattutto nelle due obbligazioni a breve termine. L’adempimento degli obblighi della spagnole e del salito di 4 punti base sul mercato allo 0,75%.