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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Premier Conte alla Camera: “Fase 2 non significa party e assembramenti”

“In questa fase più che mai resta fondamentale il rispetto delle distanze di sicurezza e ove necessario l’uso delle mascherine. Non è il tempo dei party, delle movide, e degli assembramenti”. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si rivolge così in Aula alla Camera sulla fase 2. E aggiunge: “Il rischio di un aumento della curva del contagio è calcolato, altrimenti non saremmo mai stati in condizione di ripartire senza vaccino”.

Il presidente del Governo, Giuseppe Conte, 58 anni

Il premier ha sottolineato l’importanza del confinamento di oltre un mese durante la fase 1: “Forse non tutti avrebbero allora assunto decisioni così sofferte, suscettibili di incidere su alcuni diritti fondamentali, tuttavia dopo tre mesi esatti dal primo caso possiamo affermare in coscienza di aver compiuto la scelta giusta”.

Poi, Conte affronta i motivi della ripartenza.  ” Non possiamo permettere di protrarre” le misure restrittive “per un tempo indefinito, non si possono contrarre diritti se non per un tempo limitato e in presenza di una minaccia grave. Prolungarle oltre il tempo necessario sarebbe irragionevole e incompatibile con i principi della nostra Costituzione”.

Il premier Conta ha annunciato dal 25 maggio saranno possibili “test sierologici volontari”, svolti “su campione”. Ma il “secondo pilastro”, per il controllo epidemiologico nella fase 2 sarà l’app sul tracciamento. In proposito Conte sottolinea che “il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione, i dati verranno usati solo per la tracciabilità del virus”. Di tamponi ne sono stati fatti fin qui 3 milioni e 171.719: “Siamo al primo posto per numero di tamponi per abitanti. Sono 5.134 tamponi per 100mila abitanti”, spiega ancora il premier.

Quanto alla situazione economica di crisi dovuta al coronavirus, Durante la sua informativa, il premier Conte ha dato ampio spazio al decreto del rilancio che, sottolinea, “potrà essere modificato e migliorato dal Parlamento”. “Siamo consapevoli che la riapertura non è sufficiente a riattivare il motore dell’economia e davanti allo choc serve un’azione costante, efficace dello Stato. Con il dl Rilancio abbiamo messo le basi per la ripartenza”. L’obiettivo è favorire “la resilienza e la competitività delle imprese”. “Il Sostegno non è un obiettivo incompatibile con quello del rilancio”, afferma. Sottolinea poi “la procedura semplificata” per la Cassa integrazione, ringrazia la ministra Catalfo per l’introduzione del reddito di emergenza e cita la norma “introdotta dal ministro Bellanova” sulle regolarizzazioni degli stagionali. “Abbiamo posto le basi per la ripresa”, spiega ancora. Ringrazia anche il sottosegretario Fraccaro per aver introdotto bonus ristrutturazioni al 110%.

Il Presidente del Consiglio poi rivolge un appello a tutti i cittadini: “Quest’estate fate le vacanze in Italia: scopriamo le bellezze che ancora non conosciamo, e torniamo a godere di quelle che conosciamo. È il modo migliore per aiutare la nostra economia”. In merito sottolinea la necessità di ulteriori interventi nel settore turistico: “Siamo consapevoli che il settore del turismo richiede ulteriori interventi che ci riserviamo di attivare non appena sarà definito il piano di finanziamenti alla ripresa in sede europea”. Anche il “il sistema bancario può e deve fare di più, in particolare per accelerare le procedure dei prestiti”.