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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Ada Colau pagò una società per bocciare progetto dell’Ermitage

La società che ha firmato il rapporto finale per impedire la costruzione del Museo dell’Ermitage a Barcellona ha ricevuto oltre un milione di euro dall’amministrazione della sindaca Ada Colau. Il consulente Intra (Engineering of Traffic SL), infatti,  è un consigliere del Consiglio comunale della capitale catalana. Lo scrive oggi i quotidiano El Diario. Solo negli ultimi tre anni ha partecipato ad appalti pubblici per un valore di 1.062 milioni di euro. A questa cifra viene ora aggiunta la parte dei 42.774 euro spesi dal Comune di Barcellona per tre rapporti contrari al galleria d’arte russa.

Il progetto del museo dell’Ermitage che il Comune di Barcellona non ha voluto. Sarebbe dovuto essere legato alla pinacoteca di San Pietroburgo in Russia.

Il vice consigliere per la Cultura, Joan Subirats, ha ammesso ieri alle domande dei cittadini che l’alleanza dei due partiti di Barcelona en  Comú e PSC ha pagato i 42.774 euro per quattro rapporti sfavorevoli alla museo. L’opposizione della Generalitat ha denunciato che la spesa per fermare il progetto era stata concepita più per ragioni ideologiche che di praticità.  Tuttavia, Subirats non ha detto che  gli esperti che hanno sottoscritto la non idoneità dl progetto dell’Hermitage,  sono rappresentanti del consiglio comunale.

Ada Colau, sindaco di Barcellona al suo secondo mandato sostenuta da PSC e da Barcelona en Come, sembra abbia finanziato una società di consulenza per bocciare il progetto dell’Hermitage.

Come il consulente Ole Thorson, che firma un documento di mobilità molto duro contro il lavoro. Thorson e la sua società, Systems Engineering (Intra) sono stati destinatari di denaro pubblico in cambio di servizi per ultimi dal Comune di Barcellona e dall’area metropolitana di Barcellona (AMB). Entrambe sono istituzioni regolate dalla sindaca di Barcellona Ada  Colau, contrariamente, scrive sempre El Diario nel suo articolo.