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La Spagna piange l’ex ministro Fernando Morán López

La Spagna in questo ore piange Fernando Morán López, diplomatico, scrittore e politico spagnolo del Partito socialista operaio spagnolo, morto oggi a 93 anni. È ricordato, soprattuto dagli spagnoli, perché negoziò e poi firmò l’ingresso ufficiale della Spagna nella CEE, la Comunità Economica Europea, “primo pilastro” della futura Unione Europea.

Fernando Morán López, ex ministro degli Esteri e poi ambasciatore Onu ed eurodeputato, fu tra i fondatori del Partito Socialista Spagnolo. È morto a 93 anni. A lui si deve l’ingresso della Spagna nella Ue. È stato anche uno dei padri della Costituzione.

Suo nonno, originario di Naveces, Castrillón, era emigrato a Cuba, dove aveva fatto fortuna. Ritornò ad Aviles dove in centro città aprì il Café Colón.

Fernando Morán si era laureato in Giurisprudenza e in Scienze economiche all’Università di Madrid, studiando anche in Francia e nel Regno Unito. Nel 1952 entrò  Scuola Diplomatica. Segretario di ambasciata, nel 1954 sposò María Luz Calvo-Sotelo Bustelo, sorella di Leopoldo Calvo-Sotelo (che sarebbe stato presidente del governo con l’UCD), con la quale  ebbe tre figli: María Luz, Fernando e Clara.

Membro del cosiddetto “gruppo di Salamanca” attorno a Enrique Tierno Galván,  corresse con quest’ultimo nel gennaio del 1957 il documento che venne chiamato “delle tre ipotesi” (che godette dell’acquiescenza di José María Gil- Robles e Dionisio Ridruejo) che poi proposero un’azione comune contro il regime di Franco. Pertanto, fu uno dei fondatori del Partito socialista nel 1967.

Come diplomatico è stato assegnato a Buenos Aires, Lisbona e Londra. Inoltre, ha ricoperto varie posizioni nel Ministero degli Affari Esteri dal 1968, come quello di Sottosegretario agli Affari Africani fino al 1971, ed è stato quattro voltea membro della Delegazione spagnola presso le Nazioni Unite fino a quando nel 1973 è stato nominato, con Manuel Fraga ambasciatore a Londra, Console Generale in quella città britannica. Inoltre, tra il 1976 e il 1977 è stato direttore generale della politica estera per l’Africa e l’Asia continentale.

Ricostituito il Partito socialista  come Partito socialista popolare (PSP) nel 1974, Morán partecipò attivamente ai negoziati per unirsi a quel partito al PSOE.

Era senatore nella legislatura della Costituente e nella I legislatura e deputato nella II legislatura nella provincia di Jaén. In precedenza aveva ricoperto la carica di direttore dell’entità pre-autonoma delle Asturie.

Successivamente venne nominato ambasciatore presso l’ONU e deputato del Parlamento Europeo. La Spagna fece ingresso nella Comunità Europea nel 1986, nello stesso anno in cui entrava anche il Portogallo. Fino ad allora gli stati membri erano solo 10, ed in quel momento sarebbero diventati 12.