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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Spagna, da luglio riparte il turismo tra molti dubbi

Il Governo spagnolo pensa a luglio come mese per far ripartire il turismo. La vicepresidente del Governo Teresa Ribera ha affrontato questo tema in un’intervista, sottolineando la probabilità che sia proprio luglio il mese adatto per riaprire le frontiere e i porti ai turisti. 

La ministra Ribera ha spiegato che riaprire tutto subito, ad esempio a giugno, potrebbe essere molto rischioso e dimostrare “irresponsabilità” verso gli spagnoli ancora gravemente a rischio di contagio. 

L’intervistatore ha chiesto alla Ribera se entro luglio cadranno altre restrizioni, la ministra ha spiegato che dipende da come è l’andamento del contagio nelle diciassette comunità spagnole. 

Con 83 milioni di visite nel 2019, la Spagna è il terzo Paese europeo più visitato, un gradino sopra l’Italia. Il settore turistico è centrale per l’economia spagnola, produce il 14% del Pil nazionale, impiegando milioni di persone.

La Spagna è il Paese europeo dove sono presenti le seconde case di cittadini europei, non spagnoli che le utilizzano nel periodo estivo. Ma ci sono anche molti stranieri che risiedono in Spagna, per lo più pensionati che si godono ala pensione e i vantaggi dei prezzi bassi e del clima perfetto.

Inglesi, tedeschi, svedesi e russi hanno acquistato case estive nelle zone Mediterranee della Spagna, come Malaga, Murcia, Valencia, Siviglia. Ma anche le Isole Canarie e Baleari sono molto frequentate.

Ricordiamo che, attualmente, soltanto i cittadini spagnoli o residenti abituali nel paese, possono entrare, ma devo poi sottoporsi a due settimane di confinamento sanitario.