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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

In Spagna attivi dodici focolai di Covid-19

Da pochi giorni la Spagna si era buttata alle spalle la Fase 3, passando alla nuova normalità, sull’onda ottimista del sostanziale calo di contagi e morti per il coronavirus. In questi giorni, invece, torna la paura con l’individuazione di una decina di focolai del virus.

Le severe regole d’igiene e l’obbligo dell’uso obbligatorio delle mascherine in molti spazi pubblici co il distanziamento sociale sono applicate ovunque, ma i focolai (los brotes) sono ancora presenti. Le autorità sanitarie spagnole affermano che sono tutti sotto controllo, ma allo stesso tempo ricordano che durante questa “nuova normalità” non bisogna abbassare la guardia, perché il virus circola ancora nel paese.

I focolai di Covid-19 ad oggi sono stati segnalati  in Andalusia (due), Paesi Baschi-Euskadi (due), Isole Canarie (uno), Castilla-La Mancha (uno), Castilla y León (uno), Catalogna (uno), Murcia (uno), Galicia (uno), Navarra (uno) e Aragón (uno). In totale sono dodici e le comunità autonome in cui vengono registrati invitano alla calma, perché i casi sono noti e le persone positive confinate, ma l’attenzione è massima. C’è anche una conferma in un mattatoio di Valencia. 

In due province dell’Andalusia e in una dell’Aragona le autorità hanno riportato l’emergenza della Fase 2, retrocedendo e ripristinando le restrizioni appena abbandonate, come quelle sulla capienza di negozi e spazi chiusi. Il motivo sono alcuni focolai che hanno allertato le autorità sanitarie. In particolare i focolai dell’Andalusia sono legati tra i lavoratori della raccolta della frutta. In Catalogna un focolaio è a Lleida e provincia per questi nuovi focolai.

I nuovi casi di contagi sono 196 nelle ultime 24 ore, la maggior parte a Madrid (50) e in Aragona (49). Le autorità sanitari spagnole stanno monitorando sopratutto i positivi in modo a non ripetere gli errori commessi nella scorsa primavera, quando l’epidemia fu incontrollabile. Il Governo di Madrid sta preparando una  App simile alla applicazione “Immuni” utilizzata in Italia, proprio per il monitoraggio dei casi positivi.

La stampa spagnola sta dando, giustamente, molto spazio alla notizia notizia dei nuovi focolai. I giornali parlano ancora del vicino Portogallo, finora poco colpito dall’epidemia, e dove nelle ultime settimane si registra un aumento dei casi in alcune aree di Lisbona. I giornali spagnoli seguono con attenzione anche la situazione in Germania, dove ci sono stati focolai a partire da alcune industrie della carne. A livello mondiale, informa l’OMS, la pandemia sta accelerando, colpendo in modo particolare il continente americano.