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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Gloria lascia la Spagna con un bilancio di 13 morti e milioni di danni

È di tredici vittime il tragico bilancio causato dal passaggio sulla Spagna della Tempesta Gloria. Si contano ingenti danni alle infrastrutture e alle abitazioni lungo la costa mediterranea, dalla Comunità Valenciana alla Catalogna, e anche alle Baleari. Le zone più colpite sono, infatti, le coste mediterranee dove pioggia, vento e neve hanno bloccato strade e ferrovie. In queste ore sono stati sospesi tutti i treni dell’Alta velocità tra Francia e Spagna.

Devastato il delta dell’Ebro, una zona di grandi colture. La mareggiata eccezionale ha causato molto danno alle risaie dell’area di Valencia, la zona che produce l’80 per cento del riso spagnolo. Tremila ettari terreno adibito a risaie sono stati inondati dall’acqua marina. Un danno enorme per l’agricoltura locale.

Le mareggiate da record hanno ridisegnato le coste iberiche del Mediterraneo: intere spiagge sono state inghiottite da onde altissime e mai viste a memoria d’uomo fino a 18 metri. La potenza dell’acqua è entrata nelle abitazioni, nei negozi, nei ristoranti e nei garage, portando distruzione. Seriamente danneggiate le strade e il sistema fognario.

In queste ore, Gloria è sulla Francia, e si è lasciata in Spagna una coda di disastri e morti. In questi dieci giorni di maltempo eccezionale, i fiumi hanno raggiunto la piena, come l’Onyar che in Catalogna – una delle regioni più colpite dalle piogge –  ha minacciato la città di Girona per giorni.