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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

È morto Hu Weifang, il medico cinese con il coronavirus che si era risvegliato con la pelle nera

È morto per le conseguenze dell’infezione da coronavirus Hu Weifeng, uno dei medici in prima linea dall’inizio a Wuhan contro ‘la misteriosa polmonite’ e collaboratore dell’oculista eroe Li Wenliang, non creduto sulla strana malattia che gli ricordava la Sars del 2003.

Hu, urologo, era diventato noto anche per lo strano caso del cambio di colore della pelle, diventata nera tra farmaci e fegato danneggiato.

Hu Weifeng il medico cinese che aveva compreso il pericolo della pandemia del virus ed è stato punito dalle autorità cinesi che volevano tenere segreta la storia.

Hu è il sesto medico del Wuhan Central Hospital a morire a causa degli effetti del virus: è deceduto dopo essere stato curato a causa dell’infezione da Covid-19 e per i problemi collegati da più di 4 mesi.

All’inizio di febbraio, 68 membri del Wuhan Central Hospital risultavano contagiati dal coronavirus, ma la vicenda di Hu è salita agli onori delle cronache anche per il fenomeno della pelle diventata scura. Un fenomeno registrato anche nel caso di un altro collega, Yi Fan, ripresosi e dimesso dall’ospedale.

Altri medici “informatori” dell’ospedale di Wuhan, incluso il direttore dell’unità d’emergenza Ai Fen, furono puniti dalla polizia per aver creato allarme con i loro messaggi d’allarme sui social media. Pur in assenza di stime ufficiali, sono almeno 34 i medici che hanno avuto gli onori postumi dalle autorità sanitarie. A febbraio la Commissione sanitaria nazionale aveva parlato di circa 3.387 operatori sanitari infettati.