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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Bruxelles avvisa la Spagna su debito e deficit

Bruxelles dà un limite alla Spagna per i prossimi bilanci. Dopo aver esaminato i piani presentati dalla Spagna per il 2020, la Commissione europea indica un “rischio di deviazione significativa” rispetto alle norme comunitarie, secondo il progetto di valutazione che sarà approvato questo mercoledì e al quale il quotidiano madrileno El País ha avuto accesso.
L’esecutivo comunitario avverte la Spagna del pericolo di allontanarsi dagli adeguamenti richiesti e di non fare “progressi sufficienti” nella riduzione del debito. Pertanto, chiede al prossimo Governo che Pedro Sánchez sta formando che i conti e i bilanci siano conformi alle regole e che assegnino qualsiasi reddito aggiuntivo che possa contribuire a ridurre il debito.
La Spagna arriva per il quarto anno consecutivo all’esame di novembre della Commissione europea senza aver fatto i compiti.
Bruxelles dovrà pronunciarsi mercoledì sulla sua linea fiscale e finanziaria basata su un’estensione del bilancio. E sebbene è chiaro che a causa della situazione politica spagnola, fino a quando non ci sarà un Governo a Madrid, la presentazione dei conti slitterà al 2020. Per Bruxelles “Con le sue stime di bilancio che la Spagna”, tramite il ministro ad interim Nadia Calviño ha inviato alla Commissione Europea a ottobre, “corre il rischio di non rispettare le regole del patto di stabilità e crescita”.
Questa conclusione, secondo il documento che sarà presentato per l’approvazione del Collegio dei Commissari, si basa su due pilastri. In primo luogo, la Commissione avverte del pericolo che le finanze pubbliche si discostino “in modo significativo” dal percorso di aggiustamento per raggiungere la stabilità finanziaria a medio termine. E in secondo luogo, Bruxelles non prevede che la Spagna “farà progressi sufficienti verso il rispetto dei criteri di riduzione del debito nel 2019 e nel 2020″.