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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Spagna: “Italia ha riaperto troppo presto”

Il quotidiano spagnolo El País fa un’analisi di come Italia e Spagna hanno affrontato i mesi di confinamento, o lockdown. Inizialmente, nei mesi precedenti i due Paesi hanno attuato scelte molto simili, con l’Italia in anticipo di una decina di giorni sulla Spagna. Ora, invece, le scelte di Madrid e Roma hanno preso strade diverse. “Sánchez non vuole assumere i rischi dell’Italia nella riapertura“,titola l’articolo del Paíspubblicato il 22 maggio.

Il presidente del Governo di Spagna,Pedro Sánchez, 49 anni, economista, considera che l’Itala “ha riaperto le sue attività troppo in fretta e si augura anche che le cose vadano bene”.

“Dall’inizio della crisi del Covid-19 – scrive El País – la Spagna ha seguito i passi dell’Italia con una settimana di differenza, ma questa volta i due Madride Roma non andranno a braccetto: l’Italia ha riaperto già quasi tutto il 18 maggio, e il 3 giugno riaprirà le frontiere ai turisti europei, mentre la Spagna ancora non pensa di consentire movimenti, neanche fra province spagnole, almeno fino a fine giugno”.. E conclude con “L’Italia sta riaprendo troppo in fretta”, lasciando dedurre ai suoi lettori che il nostro Paese rischi un nuovo picco di contagi e morti.

Attualmente in Spagna, a differenza dell’Italia, entrano soltanto gli spagnoli residenti e gli stranieri residenti, e devono sottoporsi a un confinamento di due settimane. Il Governo di Pedro Sánchez che risiede nel Palazzo della Moncloa avrebbe deciso di scollarsi dall’esempio dell’Italia perché “si starebbe precipitando”. “L’Italia sta riaprendo troppo in fretta“, sarebbero le parole del premier Sánchez “speriamo vada tutto bene, ma stanno rischiando molto”. La paura di un nuovo picco alle soglie dell’estate fa, invece, optare a Madrid per la via della massima cautela. Ecco il motivo per cui ancora non si sa quando riapriranno le frontiere spagnole definitivamente.