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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Maxi-prestito Fca, le condizioni di Sace

Per avere il suo maxi-prestito da 6,3 miliardi di euro la Fca (ex Fiat) dovrà rispettare alcune regole, secondo la Sace che garantirà l’80%. La Fca dovrà investire in Italia per 5,2 miliardi (200 milioni in più per Melfi rispetto ai programmi originari del gruppo presieduto da John Elkann); evitare le delocalizzazioni e una piena occupazione fino al 2023.

Inoltre nessuno stacco del dividendo nel 2020. Ecco gli impegni individuati da Sace al termina dell’istruttoria che ora saranno inseriti nel contratto di finanziamento con Intesa Sanpaolo. Impegni che ora andranno sanciti in un decreto del ministero dell’Economia, nell’ambito della task force prevista per questo genere di aiuti alle imprese, insieme con ministero dello Sviluppo economico e Sace.

Non ci saranno comunque vincoli a Fca — che ha in cantiere la maxi-fusione con la francese Psa entro il primo trimestre 2021, come ribadito dalle due società — a staccare la cedola straordinaria nel 2021 da 5,5 iliardi di euro legata proprio alla fusione con Psa, in quanto compatibile con la norma del Crescita Italia.

La garanzia Sace supporterà all’ 80% il finanziamento di 6,3 miliardi concesso da Intesa Sanpaolo a Fca Italy spa e alle altre società del gruppo Fca con sede legale in Italia. L’obiettivo è tutelare la filiera in Italia. La stima è che 800 milioni del prestito siano destinati ai costi del personale degli stabilimenti italiani, 4,5 miliardi al circolante, compreso il pagamento della filiera che comprende circa 10 mila fornitori (di cui però 1.400 stranieri e per i quali si pensa a un tetto di 1,2 miliardi di euro), circa 1 miliardo alla ricerca e sviluppo.

Il Sole evidenzia inoltre che c’è l’ impegno a non spostare all’ estero la produzione di veicoli oggetto di quasi tutti i progetti industriali previsti (8 su 10)e per gli aggiornamenti delle versioni dei modelli. C’ è poi l’ impegno a non cedere i marchi Maserati, Alfa Romeo, Fiat, Fiat Professional, Abarth e Lancia, oltre alla quota partecipata in Sevel. Dal punto di vista finanziario, è previsto un preammortamento fino al 31 dicembre 2021 e 15 mesi di rimborso in cinque rate.