La Spagna ha deciso di spegnere 7 delle 15 centrali termiche a carbone ancora attive. Le aziende Endesa (maggioranza Enel) e Iberdrola non consideravano questi impianti redditizi, inoltre le chiusure sono state incentivate anche dalle nuove politiche europee in campo ambientale e anche dal costo elevato per le imprese che emettono più gas serra in atmosfera e la sempre maggior convenienza dell’energia rinnovabile.
L’eliminazione di queste sette impianti dal Paese contribuirà alla riduzione delle emissioni di gas serra, che è quanto richiesto da tempo da scienziati e dagli ambientalisti. Bruxelles invita da tempo i paesi della Ue a prendere atto dell’emergenza climatica e a sposare le energie alternative, eliminando le centrali termiche a carbone – tra le più inquinanti – e a petrolio.