La Catalogna ha cambiato metodo di conteggio dei decessi per Covid-19 e da subito inizia a vederne il risultato: il numero delle vittime della pandemia è quasi raddoppiato nella regione autonoma che, dopo Madrid, è quella più colpita dalla Spagna. Sono 3.242 le vittime aggiuntive, per un totale di 7.097. La Generalitat, che fino ad ora riportava soltanto i casi e le morti confermate in strutture sanitarie, ha integrato i dati con le informazioni provenienti dai servizi funebri, permettendo quindi di conteggiare anche i decessi nei centri per anziani e nelle abitazioni.
Dall’inizio della pandemia quindi, negli ospedali catalani sono morte 3.855 persone ma le aziende per i servizi funebri aggiungono 914 casi: il luogo del decesso non viene, infatti, classificato per mancanza di informazioni. Negli ospizi le vittime sono, 1.810, 62 in centri sociosanitari e 456 nelle abitazioni. La ministra catalana della Salute, Alba Vergés, ha esortato le altre amministrazioni pubbliche a fornire tutti i dati di cui dispongono, come fatto in Catalogna, “per vedere in maniera molto più realistica l’andamento dell’epidemia”.