Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Italia-Spagna, rotte aeree operative

Da quasi due settimane la Spagna ha riaperto le frontiere con i paesi dell’Unione Europea, eliminando l’obbligo di quarantena per chi entra e i controlli in dogana dopo la riattivazione dell’Area Schengen. Nei principali aeroporti spagnoli, Barajas ed El Prat il traffico aereo sta lentamente aumentando, tuttavia ancora lontanissimo dai flussi soliti di luglio, quando sulle piste terre di tutti gli aeroporti iberici ci sono non meno di  mila voli. Le compagnie aeree stano lentamente tornando, come gli italiani che rientrano in Spagna per lavoro, turismo e studio.
Non esistono al momento particolari restrizioni di viaggio od obbligo di quarantene per chi entra in Spagna proveniente dall’Italia e negli altri Paesi dell’Europa. “In riferimento all’emergenza COVID-19 (Coronavirus), si prega di attenersi alle indicazioni pubblicate – e costantemente aggiornate – dalle Autorità italiane e spagnole in materia” si legge nel sito web  dell’Ambasciata d’Italia a Madrid.

La Commissione europea ha approntato una piattaforma speciale per favorire la ripresa sicura del turismo in tutta Europa: allineano ci sono preziose informazioni tutte aggiornate per ogni Paese su come pianificare il prossimo viaggio. Per gli italiani che vivono in Catalogna, Baleari, Valencia, Aragona e Murcia sul sito del Consolato Generale di Barcellona si trova ogni informazione. 

“A partire dal 21 giugno  con il termine dello “stato d’allarme”, è consentito l’ingresso in Spagna da tutti i Paesi europei e appartenenti allo spazio Schengen, senza necessità di motivare la ragione del viaggio e senza obbligo di quarantena”.

“Sono inoltre consentiti gli spostamenti tra Province e Comunità Autonome all’interno del Paese. Per quanto riguarda l’Italia, a partire dal 3 luglio, sono consentiti gli spostamenti per qualsiasi ragione, da e per i Paesi UE, associati Schengen, Regno Unito, Principato di Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano, oltre che tra diverse Province e Regioni italiane, senza limitazioni di causa e senza obbligo di quarantena”.