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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Incontro tra l’ambasciatore Guariglia e il Cda della Camera di Commercio Italiana per la Spagna

Riccardo Guariglia, nominato la scorsa primavera, nelle ore difficili dell’emergenza epidemiologica, Ambasciatore d’Italia in Spagna, il 15 giugno ha incontrato in videoconferenza il Consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) a Madrid.

L’Ambasciatore Guariglia ha voluto sottolineare e valorizzare il ruolo dell’associazione nel rappresentare e promuovere gli interessi italiani in Spagna e nel realizzare iniziative promozionali  ma anche nello sviluppare la collaborazione con grandi imprese spagnole associate alla Camera di Commercio che investono nel nostro Paese.

Riccardo Guariglia (1961), Ambasciatore d’Italia in Spagna da aprile 2020. Nato a Chicago da famiglia napoletana, è laureato in Economia e Commercio all’Università La Sapienza di Roma. Ha iniziato la carriera diplomatica nel 1985.

L’ambasciatore ha ricordato il compito di Italia e Spagna in Europa nel ideare misure per sostenere l’economia: tra queste il fondo di garanzia contro la disoccupazione (SURE) e, soprattutto, per portare avanti le trattative per ricostruire  “Next Generation EU”, un fondo per i giovani. Il dottor Guariglia ha illustrato le principali misure contenute nel “Patto per l’Export” firmato la scorsa settimana alla Farnesina con il coinvolgimento delle principali Amministrazioni e Associazioni di categoria italiane, importante strumento per rilanciare l’export italiano.

 

Successivamente c’è stata la  presentazione dei membri del Consiglio Direttivo della CCIS – che comprende importati imprese tra cui Iveco, Generali, Intesa Sanpaolo, Negrini, Mediaset, Eni, Endesa (Gruppo Enel), Autogrill, Ferrero, Unidad Editorial (Gruppo Rcs), Reale Assicurazioni, Cellenex Telecom, Brembo, Esprimet, Saras Energia, Italfarmaco – ed è stata illustrata l’attività svolta dalla Camera nel periodo dello “stato d’allarme” proclamato dalle Autorità spagnole il 14 marzo e prorogato fino al 20 giugno.

In un momento così difficile per le economie dei Paesi europei e non solo, c’è bisogno di una forte coesione tra le aziende italiane e spagnole. Uno slancio per superare un momento difficile che in autunno peggiorerà secondo gli analisti finanziari. Questi i temi principali dell’incontro con le numerose imprese spagnole e italiane intervenute con cui l’Ambasciatore Guariglia si è confrontato in un clima di grande sintonia e intesa. Da sempre la Spagna si dimostra un partner strategico importante che sarà ancora piangendo importante per la ripartenza.

“L’incontro di oggi – ha dichiarato il dottor Guariglia, giunto da poche settimane a Madrid – mi ha consentito di conoscere le attività di alcune delle principali imprese che operano tra Italia e Spagna e di raccoglierne esigenze e suggerimenti. Ho riscontrato grande coesione tra imprese e istituzioni. Insieme alla consapevolezza della complessità della sfida, ho trovato una grande voglia del Sistema Italia in Spagna di lavorare per ripartire, mantenendo e rafforzando ulteriormente le importanti posizioni che abbiamo su questo mercato. Sono convinto che potremo farcela – ha aggiunto Guariglia – così come è stato in occasione della lunga crisi del 2008 che ha colpito la Spagna molto duramente. Inoltre, a differenza che in passato, il sistema economico potrà contare su ingenti risorse pubbliche, sia a livello europeo che a livello nazionale, delle quali, sono certo, l’economia italiana e spagnola potranno beneficiare per ritrovare rapidamente un percorso di crescita”.

Sulla stessa falsariga il Presidente della Camera Pizzi. “Ci incontriamo, inutile negarlo, in un momento complesso per i nostri Paesi, per le nostre imprese e per la stessa Camera che è una realtà che in questo momento soffre le conseguenze della crisi causata dal coronavirus e vive le stesse complessità di molte imprese: rallentamento dell’attività, riduzione del fatturato, esigenza di ripensare schemi di lavoro e ambiti di iniziativa – ha illustrato Pizzi -. In un momento così complesso, la CCIS è pronta a fare la sua parte per il rilancio delle azioni di promozione del Sistema Italia in Spagna con la dinamica operativa che l’ha sempre contraddistinta”.

Secondo i dati spagnoli, nel 2019 l’interscambio commerciale Italia-Spagna è stato pari a 43,7 miliardi di euro. Lo stock di investimenti italiani nel 2018 (ultimo dato disponibile) è stato pari a 33,2 miliardi di euro.