Secondo il Dipartimento di Salute della Generalitat (il Governo della Catalogna, ndr) è molto probabile che in autunno si verificherà una seconda ondata del coronavirus con il picco dell’epidemia nei giorni di Natale.
Il Servicio de Emergencias Médicas (SEM) si prepara a organizzare una valida offensiva al virus. Nell’ipotesi di una nuova ondata di epidemia a ottobre in Catalogna non deve cogliere impreparato il sistema sanitari regionale (CatSalut). La Catalogna è stata la seconda comunità spagnola più colpita per casi d contagio e decessi, dopo la Comunità di Madrid.
Il palazzo del Governo della Catalogna a Barcellona. Il Governatore Quim Torta ha allertato la possibilità molto alta di una nuova ondata in autunno del virus
Il SEM avvisa che un’eventuale ondata di Covid-19 potrebbe protrarsi fino ad aprile 2021, ma il virus, secondo gli epidemiologi catalani, avrà una minore intensità (circa il 50 per cento in meno) sia come potenza di contagio che di mortalità.
Anche a livello nazionale il Governo di Madrid ha parlato di una “probabile nuova ondata”, anche se nessuno si spinge a quantificarla. Il premier Pedro Sánchez ha spiegato che: “La minaccia di una nuova ondata, non è un’invenzione”.
Il ministero della Sanità spagnolo aveva del resto già informato a metà maggio che “non è da scartare una nuova ondata” e che potrebbero anche tornare misure di confinamento. Per questo viene invitata la popolazione alla massima responsabilità durante la “desescalada”, il processo di riaperture e di allentamento delle restrizioni.
Madrid ha anche invitato alla massima attenzione per il rischio di nuove ondate di contagio nelle case di riposo, in particolare in Catalogna, dove centinaia di anziani sono stati uccisi dal virus.
El País ha pubblicato una mappa della Spagna con il rischio di focolai e di nuove ondate del Covid-19. Le aree in rosso sono quelle in cui i valori delle ultime settimane hanno fatto scattare l’allarme per una possibile espansione dei contagi.
Tuttavia rimangono ancora parecchi dubbi sul virus e sulla sua natura e offensività. Gli esperti europei e mondiali denunciano queste mancanze di dati: una mancanza che impedisce una appropriata valutazione di che cosa si potrò verificare nelle prossime settimane o nei prossimi mesi. Anche se rimane la quasi certezza che in autunno ci sarà un ritorno dell’epidemia.
Il professor Anthony Fauci, l’epidemiologo statunitense consigliere sanitario della Casa Bianca, ha confermato che in autunno si dovrà affrontare una nuova virulenza del Covid.19.