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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Facciamo finta che…Ombretta risuona per Madrid

Dopo che la serie tv Netflix in spagnolo più vista al mondo, “La casa di carta” (La casa de papel)  ha sdoganato per gli spagnoli e no prima “Bella Ciao”, poi “Ti amo” di Umberto Tozzi e, infine,”Centro di gravità” di Franco Battiato, le canzoni del Bel Paese sembrano tornate prepotentemente di moda in Spagna.

L’inno dei Partigiani da settimane viene spesso intonato e cantato verso le 18, quando prima della cacerolada con le pentole, dai balconi di molti palazzi qualcuno canta “Bella Ciao” ma da  qualche giorno a Madrid si sente un’altra canzone Italian del passato: è  di Ombretta Colli, ed è “Facciamo finta che…Tutto va ben” scritta nel 1975, è stata scelta dal giornalista spagnolo della radio Onda Cero, Carlos Alsina, per chiudere il programma “Más de uno”, che va in onda alle 8 di mattina. Da allora, sono in molti a suonare la canzone dai balconi di una Spagna ancora troppo chiusa in casa e traumatizzata dalla grave crisi sanitaria.

Il brano piace agli spagnoli perché è pieno d’ironia e di speranza. Ha un bel ritornello cantabile e infonde felicità. La canzone della Colli era in origine la sigla finale del programma della Rai “Giandomenico Fracchia” col compianto comico genovese Paolo Villaggio nel ruolo di uno dei suoi protagonisti di tanti filmati comici in bianco e nero che riempiono gli archivi della Rai.