• (+34) 655-445-885
  • mail@lucavaccari.com
  • Lun – Ven: 9:00–18:00
  • Avda Amado Granell Mesado, 75 - 5M | 46013 - Valencia (Spagna)

Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Covid-19: metà dei proprietari in Italia ha concordato affitti ridotti

Con aziende ferme, ristoranti chiusi e milioni di persone in cassa integrazione (i dati INPS parlano di 7,8 milioni di richieste), per moltissimi italiani l’emergenza da Covid-19 ha reso difficile, se non impossibile, continuare a pagare l’affitto della casa o del proprio locale. Ma è stato proprio in una tale situazione che poteva essere davvero tragica che si è risvegliata la solidarietà di moltissimi proprietari di immobili.

Secondo un’indagine durante la Fase 1 in queste settimane in 3 casi su 4 il proprietario dell’immobile ha accordato delle agevolazioni sul canone di affitto concordato ai propri affittuari che ne hanno fatto richiesta. La rilevazione ha preso in esame un campione di quasi 500 richieste di riduzione canone di locazione pervenute nelle settimane di Fase 1 e gestite da alcune agenzie in tutta Italia.

Più della metà degli intervistati, il 52,5%, ha accettato una riduzione permanente o temporanea dell’importo pattuito, nel 21,7% ha concordato una dilazione dell’importo da corrispondere nei mesi successivi, così da dare il tempo all’affittuario di superare la fase emergenziale. Solo il 25,8% non ha voluto concedere alcun tipo di agevolazione economica.