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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Coronavirus, Zara annuncia: convertiremo la produzione

Zara, il gigante del tessile spagnolo, appartenente al Gruppo Inditex, annuncia che convertirà una parte della sua produzione per portare sul mercato mascherine, camici,  guanti, calze e occhiali per aiutare gli spagnoli a proteggersi dal coronavirus.

A quasi 84 anni, l’uomo più ricco di Spagna e d’Europa,  Amancio Ortega, che, una quarantina d’anni fa, assieme alla moglie (ora ex, deceduta nel 2016) partendo da una piccola sartoria  a La Coruña, in Galizia, gettò le basi di un impero. In quella piccola sartoria cuciva per lo più vestaglie e gonne. Ora annuncia, tramite l’ad Pablo Isla che ha deciso di convertire la sua produzione in indumenti adatti a evitare il contagio del Covid-19 che in Spagna, ogni giorno miete decine di vite e non accenna a diminuire nel numero dei contagi.

I macchinari dovrebbero potersi adattare facilmente, ma occorre la materia prima, adatta per trasformarsi in una barriera contro il virus negli ospedali. Nel frattempo Inditex ha messo a disposizione del governo spagnolo la sua capacità logistica di approvvigionamento e distribuzione, una rete fra le più potenti al mondo che collega fabbriche distribuite in vari paesi (solo dieci sono in Galizia), 7.000 negozi (di cui oltre la metà chiusi per l’emergenza) e passa proprio per la Cina.

Dopo una prima donazione di 10 mila mascherine, il ritmo previsto di produzione dovrebbe essere di 300 mila pezzi a settimana. Inditex è un impero con un fatturato di oltre 28 miliardi di euro per il 2019 e ha annunciato che tutti i suoi dipendenti conserveranno il posto di lavoro. In Spagna l’epidemia è in impennata, con una progressione del 25% di casi al giorno. Attualmente risultano quasi 14 mila contagi, 774 ricoveri in terapia intensiva, 623 vittime, 1.081 guarigioni. Il premier Pedro Sánchez è comparso questa mattina in parlamento, semi deserto, per informare sulle misure adottate e chiedere l’appoggio dell’opposizione per la prossima finanziaria.