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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Coronavirus, Pil della Corea del Sud rivisto al ribasso

Il Coronavirus continua a mietere vittime: in Cina i morti avrebbero superato le duemila unità secondo la Commissione nazionale per la salute, che stima i contagi a oltre 74 mila.

La Borsa di Seoul sotto pressione per l’espansione del contagio del coronavirus ha ridotto le stime di crescita per il 2020.

In Corea del Sud in calo rischia di provocare conseguenze piuttosto serie a livello economico globale. Fitch ha infatti tagliato l’outlook sulla Corea del Sud stimando per il 2020 un Pil al 2,2%, dal 2,5%, a causa dell’impatto del coronavirus. La nuova previsione, più bassa del 2,3% della Bank of Korea, considera l’epidemia partita dalla Cina motivo di “una considerevole pressione al ribasso” sulla quarta economia asiatica, tra export (visto solo a +1,2% dal precedente +1,5%), produzione e distribuzione. La Cina è il primo partner sudcoreano, pesando per poco più del 25% delle spedizioni totali di Seul all’estero.

La FCA con due settimane di ritardo ha riaperto l’impianto di produzione nella regione in Cina dove si è sviluppato il coronavirus.

Se sul vicino sudcoreano il coronavirus costa decimi di Pil, General Motors e Fiat Chrysler hanno riaperto gli impianti o stanno cominciando a riavviare la produzione in Cina dopo la festività del Capodanno lunare estesa eccezionalmente per l’epidemia. Fiat Chrysler, riporta la Cnbc, ha riattivato la fabbrica di Guangzhou, mentre un secondo impianto riprenderà “le operazioni a breve“. Gm “ha avviato il processo di ripresa della produzione“, parte di un percorso di due settimane che interessa i suoi 15 impianti. Il gruppo non ha avuto impatti sulla produzione Usa di truck, malgrado i sindacati americani abbiamo lanciato un allarme.