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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Coronavirus, la situazione in Spagna

In Spagna il Ministero della Sanità conferma 237 casi di coronavirus nel Paese. Di questi, 9 sono ricoverati in stato grave,  mentre 3 persone sono decedute. L’ultima è una donna di 99 anni che è morta due giorni fa presso l’Ospedale Gregorio Marañon di Madrid.

Come già era accaduto con il primo caso accertato di decesso per coronavirus, anche in questo caso si è scoperto che la donna era positiva al covid-19 soltanto dopo il decesso. Il test è stato effettuato dopo il decesso.

Fernando Simón, direttore del Centro de Coordinación de Alertas y Emergencias Sanitarias, ha spiegato ai giornalisti che i casi aumentano continuamente. Sono 40 in più rispetto alla giornata di ieri, 4 marzo.

Il Ministero afferma che la Spagna si trova ancora in una fase di “contenimento” e non eleva le misure di sicurezza. Nessuna restrizione quindi alla libertà delle persone, nessuna cancellazione di voli o chiusura di frontiere, nessun blocco delle attività produttive. Finora le misure più importanti sono state prese in relazione alle partite di calcio con squadre provenienti dal nord Italia: si giocheranno a porte chiuse.

C’è preoccupazione per l’esposizione del personale sanitario al virus: preoccupazione particolarmente sentita a Madrid, dove si contano già 90 casi il 5 marzo (ieri erano 76). Non sono state infatti prese misure di maggior protezione per i medici, gli infermieri e il personale ausiliare. 

Nuovi casi nei Paesi Baschi, dove si contano allo stato attuale 27 contagiati. La maggior parte si concentra nella provincia di Alava. Ci sono almeno cento persone del personale sanitario basco in isolamento per possibilità di aver stabilito contatti con il virus. Diversi casi anche nell’altra zona dove si concentra il maggior numero di casi in Spagna, la città madrilena di Torrejòn de Ardoz.

Il Ministro de Sanidad, Salvador Illa, ha ripetuto oggi che la “Spagna può contenere il virus” e che l’unica cosa importante è aumentare le misure di igiene personale. Escluse chiusure di scuole o università come già affermato ieri poche ore prima che l’Italia prendesse questa misura eccezionale in tutto il Paese.

Emergono comunque alcuni contrasti dentro il proprio governo, riguardo la gestione coronavirus. Ieri il Ministero del Lavoro, guidato da Yolanda Diaz, (Izquierda Unida), aveva diffuso una guida per le imprese, nel quale si suggerivano misure di contenimento del virus con il telelavoro. Una guida che ha creato molta preoccupazione e le proteste della confindustria spagnola. Va infatti in una direzione diversa rispetto al messaggio di estrema prudenza e tranquillità diffuso dal Ministero di sanità.

Oggi, il Governo ha ribadito che le uniche indicazioni in materia di coronavirus arrivano dal Ministero della Sanità, guidato dai socialisti. Dissapori interni al primo governo di coalizione della storia spagnola che si aggiungono a quelli degli ultimi giorni su altre questioni importanti sul tavolo dell’esecutivo.

Il Ministero spagnolo ripete anche il seguente messaggio: “il 90% dei casi sono importati”, in riferimento quindi alla provenienza di pazienti positivi al virus provenienti da Italia, Cina, Iran o Corea. Un messaggio di tranquillità e invito ad abbassare i toni che si era già visto nei giorni scorsi.

Le regioni con più casi sono Comunità di Madrid (90 casi), Catalogna (24), Comunità Valenciana (19), Andalusia (12).