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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Coronavirus in Spagna, i risultati della seconda fase dell’indagine di sieroprevalenza

Lo studio di sieroprevalenza dell’Instituto de Salud Carlos III ha confermato i numeri già forniti il 13 maggio, con un lieve aumento. Dall’indagine  effettuata su quasi 70 mila spagnoli risulta che il 5,2% della popolazione spagnola ha sviluppato anticorpi al SARS-CoV-2 ed è quindi stata contagiata dal coronavirus.

L’indagine avviata dal ministero della Sanità spagnolo ha permesso di conoscere il numero esatto degli spagnoli che hanno sviluppato gli anticorpi necessari per debellare il virus, anche in assenza di sintomi.

L’Istituto di Sanità Carlos III sta effettuando la seconda parte dell’indagine sulla sieroprevalenza degli spagnoli: a oggi ne ha analizzati 70 mila

A metà maggio, nella prima fase dello studio, si era identificato un  5% di contagi, mentre  i nuovi dati più aggiornati mostrano che nella fase di riapertura, dopo mesi di congelamento di tutte le attività e di restrizioni p la popolazione a circolare  l’incremento di casi di contagio è stato minimo.

La seconda fase dello studio di sieroprevalenza ha dimostrato valor simili, che  un terzo degli spagnoli con anticorpi non ha mostrato alcun sintomo del virus e di conseguenza non si è ammalato. Sono i cosiddetti asintomatici, positivi al virus ma senza sintomi. Questa categoria di persone, secondo alcuni epidemiologici è un problema perché mette a rischio di contagio con il semplice movimento e interagendo con gli altri. Tuttavia altri medici allevano dubbi sulla contagiosità degli asintomatici che, secondo loro, è quasi nulla. 

La Comunità di Madrid, già maglia nera nazionale per i contagi e i decessi, si conferma la regione iberica assieme alle sue  province attigue a ospitare le  percentuali maggiori di persone che hanno sconfitto con gli anticorpi il virus.

La provincia con la popolazione più interessata è Soria, con il 14,7%. Segue Cuenca, con il 14,2% che aumenta la mia spagnola. Madrid fa registrare un 11,4%, mentre Segovia un 12,8%.

L’indagine sulla sieroprevaenza ha dimostrato Coe il Covid-19 si espanda con maggior facilità nelle aree urbane abitate da oltre 100 mila abitanti. Invece, la  provincia meno colpita è Huelva, in Andalusia, con un 1,2% di persone che hanno sviluppato gli anticorpi contro il virus.