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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Catalogna: il 68% degli spagnoli chiede il dialogo, il 23% la mano dura

Per uscire dalla crisi politica e sociale tra Barcellona e Madrid, il 68 per cento degli spagnoli punta sul dialogo tra il Governo e il Gobierno, mentre il 28 per cento chiede la mano dura, ovvero soluzioni più severe per interrompere il processo di una parte dei catalani verso l’indipendenza.

Lo dice il  sondaggio commissionato dal Dipartimento di Presidenza del Centre d’Estudis d’Opinió (CEO) della Catalogna. L’indagine è stata condotta su un campione di spagnoli delle 17 comunità autonome di Spagna. Analizzando in modo più approfondito il sondaggio, appare che il 46,8 per cento di quel 68 disponibile al dialogo,  preferisce negoziare all’interno della Costituzione, mentre il restante 21,2 opta per un dialogo al di là, ” senza i limiti costituzionali”. I dati sono in contrasto con il 23,4% degli spagnoli che preferiscono una politica più severa  da parte dell’esecutivo centrale.
L’indagine pubblicata giovedì analizza la percezione del dibattito territoriale in Spagna nel 2019, sebbene lo studio sia stato condotto attraverso 3.600 interviste tra il 9 settembre e il 17 ottobre, quindi include il momento in cui non era ancora stato annunciato il verdetto del Tribunale Supremo sui 12 politici e attivisti catalani imputati per ribellione, sedizione e disobbedienza.

Lo studio è costato 98.800 euro.