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Un professionista che non apporta soluzioni è parte del problema.

Avvio sprint delle Borse europee, benché le tensioni in Usa

Avvio vivace per le Borse europee, dopo il lungo rally delle ultime sedute (anche ieri i principali listini hanno chiuso con rialzi attorno all’1,5%) mentre parte il conto alla rovescia per due momenti chiave della settimana finanziaria: giovedì è prevista la riunione della Bce mentre venerdì è in calendario il dato sulla disoccupazione Usa di maggio.

Francoforte, chiusa ieri per festività, strappa a 2,67% con il Dax a 11.896 punti. Parigi segna invece in avvio un +0,78% con il cac 40 a 4.799 punti. Londra registra un rialzo dello 0,34% con il Ftse 100 a 6.187 punti. A piazza Affari il Ftse Mib segna +0,9%.

Leggermente negativi invece i future su Wall Street mentre proseguono le proteste negli Stati Uniti dopo l’uccisione di George Floyd: nella notte il presidente Donald Trump ha minacciato l’uso dell’esercito se i vari Stati non riusciranno a riportare l’ordine.

Una prospettiva che preoccupa anche Wall Street dove in ogni caso aprile e maggio hanno visto un robusto rally degli indici: dai massimi storici di febbraio l’S&P 500 è sotto di solo il 10%. Intanto, indici asiatici verso una chiusura in rialzo sulla scia della ripresa della normalità post Covid.

Bene anche il petrolio con il Brent a 38,6 dollari (+0,8%) e il Wti a 35,6 dollari (+0,6%). Apertura sopra quota 190 per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato europei. In avvio di seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato a 191 punti base dai 189 punti del finale di ieri. Fermo il rendimento del BTp decennale benchmark all’1,50% registrato ieri.

A Piazza Affari, sui massimi dal 9 marzo, avanza subito Mediobanca che poi però frena a -0,3% sulla scia del blitz di Del Vecchio per salire al 20% di Piazzetta Cuccia che ieri aveva infiammato i due titoli. Proseguono invece gli acquisti su Generali che segna +1,3%. Acquisti anche sulle utility, su Campari e su Nexi in rialzo di circa l’1%.

In rialzo tutto il comparto petrolifero guidato da Eni (+2,6%). Fuori dal listino principale continua il rally di Pininfarina (+13%) mentre Cattolica risale dell’1,3% dopo il crollo di ieri